Testimonianza di Giorgia
Riccione 2009… Riccione 2013. Questa è stata per me la mia terza Missione e molti possono pensare che ormai si è veterani ed esperti. Io invece posso confermare che ogni volta è come se fosse la prima: timori, entusiasmo, profumo di novità, gioia nel potere costruire nuove amicizie; tutto ciò si mescola in un vortice di emozioni. Se ripenso a quel famoso 2009 non posso che ringraziare il Signore per ciò che ha compiuto e che continua a compiere nella mia vita. Da quel semplice “ Si, eccomi”, ho ritrovato la Vita e la Gioia che fino a prima non avevo. Mi sono fidata e ho ritrovato l’abbraccio di un Padre che attendeva soltanto una mia risposta. Da lì ho riscoperto un Dio che è amore, perdono, consolazione….un Dio che ama gratuitamente, senza nessun tornaconto e che non si sofferma sui nostri sbagli. Da quel giorno la mia vita è cambiata ed è cresciuto in me il desiderio di testimoniare questo Amore a tutti quei fratelli che non lo conoscono, cercando di essere proprio come Maria, dicendo, nel mio piccolo, quel FIAT nell’abbandono della Sua volontà.
Ed ora eccomi qua: “Chi ha sete venga a me” 2013… Kahil Gibran nell’ “Amore” dice proprio così: “Quando l’amore chiama, seguitelo, anche se ha vie sassose e ripide. Quando vi parla credete in lui benchè la sua voce possa disperdere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino. L’amore non dà nulla fuorchè se stesso. L’amore non possiede né vorrebbe essere posseduto perché l’amore è sufficiente all’amore. E non pensate di dirigere l’amore perché se vi trova degni di lui, è lui che vi conduce.
“La mia, come quella di ognuno di noi, è stata una chiamata dall’Amore, nell’amore e per amare, e continua ad esserla sempre: nell’amare il fratello missionario o il ragazzo che il Signore ci fa incontrare ogni volta che si va per le strade e/o spiagge, nell’abbracciare quelle fatiche che ci fanno ricordare che non siamo noi a operare per conto nostro, ma è Dio che opera attraverso di noi. Questo anno mi è stato chiesto di essere la responsabile per quanto riguardava i balletti dell’animazione in spiaggia. All’inizio le paure, i timori, le domande ovviamente hanno scosso l’animo. “Perché proprio a me?, Come faccio?, Ma sarò in grado?”… Pregandoci, poi questi interrogativi si sono trasformati in questa semplice risposta: “ Signore se tu lo vuoi, lo voglio anche io”, proprio come ha fatto Chiara Luce…e devo dire che poi ho potuto vedere i frutti. Nonostante la stanchezza, la responsabilità, le difficoltà più tecniche che la missione richiedeva ho visto che se veramente affidi tutto, poi Lui davvero opera, andando oltre le tue stesse paure regalandoti dei frutti che noi non possiamo neanche immaginare: l’unità tra noi dell’atelier e tra tutti i missionari, la gioia e la voglia di spendersi completamente per Lui, cantando, ballando testimoniando come ci veniva chiesto. Questa missione è stata proprio questo: potere contemplare la verità di quello che afferma Gesù:“ Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi”… e questo risponde a tutti quei “ Perché mi chiedi questo?, Come faccio?, O mio Dio…e adesso?” …. Quindi non posso che ringraziare il Signore perché ogni volta mi sa stupire e mi dona il centuplo rispetto a quello che io avevo pensato. E’ vero: “ è l’amore che vi conduce”… e devo dire che anche se nessuno di noi sa con esattezza dove Dio lo sta portando però allo stesso tempo abbiamo una certezza, che tutto è per la nostra felicità e il Signore ci accompagna e dirige ogni nostro passo. Devo dire che è stupendo seguirLo perché è l’unico che possa davvero colmare ogni mio bisogno e donarmi la gioia piena, quella gioia che poi viene trasmessa automaticamente. Dio è come se fosse il sole e noi la Luna: lui brilla di luce propria e noi invece veniamo illuminati e illuminiamo attraverso Sua luce, diventando un suo riflesso. Quindi lo ringrazio per tutte le paure, per ogni volto di ogni fratellino missionario incontrato e per ogni incontro fatto in strada.
GRAZIE GRAZIE, INFINITAMENTE GRAZIE PER CIO’ CHE SEI E FAI PER ME!!