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Testimonianze Missione 2015
La testimonianza di Valerio
Partita.
La mia seconda missione a Riccione è appena cominciata.
Rispetto a due anni fa però nulla è come prima. Per me.
In questa seconda esperienza ho sperimentato cos’è una missione: dare, dare e ancora dare. Fino allo sfinimento, fino a non avere più forza, fino a quanto qualcuno non ti dice:“tu ora ti fermi, ti metti lì e se vuoi dormi, suoni o preghi.” Quando don Giacomo mi ha detto questo, ho realizzato che un piccolo sogno si era avverato.
Infatti ho sentito una pace nel mio cuore: ero riuscito davvero a dare tutto per Te. A dare tutto me stesso.
Il fatto era che mentre gli altri vedevano la mia stanchezza fisica, io proprio in quel momento non avevo alcuna voglia di fermarmi, non mi sentivo stanco o anche se mi sentivo così, non m’importava, tante erano le grazie, i doni che Dio mi stava facendo quella sera. E così mi sono vestito, sì, ho dovuto coprire quella maglietta verde, nascondere quel badge, perché le persone intorno non mi davano tregua, tante erano e tante volevano essere accompagnate, ascoltate. Continua a leggere
La testimonianza di Tiziana
“Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa” (Mt 5, 14)
La storia della candela che non voleva bruciare, è la storia di tanti che hanno anche paura di rischiare di essere felici. Paura di fallire. Paura di sporcarsi le mani. E’ finita da poche ore la missione di evangelizzazione di strada e spiaggia di Riccione Chi ha sete venga a me e custodisco dentro di me il colore verde di noi missionari, il colore viola dei sacerdoti e quello bianco dei meravigliosi ragazzi del servizio. Custodisco nel cuore, l’immensa grazia ricevuta, i tanti occhi incontrati, gli abbracci, i silenzi, le lacrime i sorrisi ed una profonda unità. Si, le parole servono, ma è l’esempio della nostra vita, che testimonia come semplici missionari, possano dimostrare come sia possibile vivere una vita degna di essere figli di Dio e allo stesso tempo anche fare comprendere tutto ciò che non è vita. Quello che non illumina noi o gli altri, non è vita. Ciò che ci intrappola in un mondo moderno troppo corrotto dal male, va allontanato, perché non ci permette di realizzare la nostra vera vocazione. Continua a leggere
La testimonianza di Caterina
Tramite il colloquio con l’autore di una mostra fotografica ho imparato che il mondo si può vedere da tante angolazioni (spesso quella che ci appare non è quella giusta!) e che una fotografia ben fatta può farti tornare ai tuoi ricordi non vissuti, o non ancora vissuti; ho imparato che se stiamo a contatto con l’incanto e la meraviglia li assorbiamo per osmosi e diventano anche un po’ nostri; che certe volte una persona più grande può scegliere di affidarsi ad una ragazza più piccola e che un pianto di gioia sincera dice più del dicibile; ho imparato che certi abbracci dopo un po’ non si possono più trattenere e che prendendosi cura degli altri si cura il proprio animo, a volte basta anche solo un caffè preparato con una macchinetta scadente ma con tanto amore; ho compreso che se ami si capisce, soprattutto se Colui che ami ti ricambia incondizionatamente e gratuitamente. Questo è quello che ho fatto questa settimana, ho ”cambiato il mio lutto in danza” e sono stata ricompensata da un profondo incontro con Dio e da un paio di nuovi occhi. Io che prima ero il mio dio adesso ho capito che devo morire a me stessa per lasciarmi amare dall’unico vero Dio ed amarlo a mia volta, ed è una scoperta che genera un copioso pianto di gioia e una catarsi, una profonda purificazione. Col senno di poi mi rendo conto che nella mia vita mancava ”l’ingrediente principale” senza il quale non si poteva ”cucinare” granchè: adesso che l’ho ritrovato non si torna più indietro ma si guarda avanti verso un futuro in cui mettere al primo posto il Suo vero amore, l’Amore che rimane. Sono profondamente grata per ogni persona con cui ho condiviso il cammino questa settimana e considero ogni singolo incontro un vero e proprio miracolo, un dono prezioso, un balsamo per l’animo. L’evangelizzazione non finisce qui, ma inizia e auguro a tutti i missionari e a coloro che sono stati almeno un minimo toccati dalla missione di poter sempre essere testimoni della Vita e della Gioia che rimangono. Adesso che ho imparato tutto questo non smetterò di danzare per Lui.
La testimonianza di Emily
Parto dal presupposto che riuscire a trasmettere ciò che ho provato attraverso una testimonianza scritta sia veramente difficile, per questo invito con tutto il cuore a provare sulla propria pelle ciò che significa incontrare davvero Gesù. Non è la prima missione a cui partecipo come aiuto nel servizio, ma credo che sia veramente la prima in cui Gesù mi sia arrivato davvero, in cui io ho davvero capito cosa significa essere felici. Ho vissuto un anno un po difficile, e alla vigilia della missione ero davvero intenzionata a non partecipare, perché mi sentivo ipocrita nel pregare qualcuno che non sentivo dentro da un pó. Poi però, grazie ai miei genitori, ho detto si, ok ributtiamoci. Ed è stato proprio così: un tuffo. Continua a leggere
La testimonianza di Maria
Grazie Gesù per averci chiamati a vivere questa esperienza, fa che i sedimenti del nostro cuore sia uno dei nostri tesori da donare… GRAZIE per tutti i fratelli che mi hai fatto incontrare, la gioia dell’incontro reciproco ci ricordi sempre lo stupore e la meraviglia della vera amicizia… Grazie per averci donato questo tempo di grazia da vivere per te e con te in semplicità e Amore… Ricordaci il valore del tempo e aiutaci a trovare sempre lo spazio per te… Grazie Signore per esserti donato a noi, adesso sappiamo chi siamo! Dacci il coraggio di essere quotidianamente tuoi testimoni per tutti coloro che devono ancora scoprirti… Grazieeee Padreee 😍
La testimonianza di Simone
Ciao a tutti! Ieri sera ho accompagnato un ragazzo che era entrato spontaneamente con qualche amico… Parlando un pochino è venuto fuori che sia io che lui a settembre vorremmo entrare in seminario, dopo aver fatto il propedeutico durante quest’anno! La cosa mi ha colpito molto: non era né un seminarista né uno che pensava al seminario da lontano ma uno che come me (se tutto va bene! =D) entra tra un mese!! Mi sono sentito colpito e tanto… Coinvolto, partecipe!! Pensare che abbiamo vissuto, anche se lontani, lo stesso cammino, abbiamo vissuto le stesse difficoltà… E le speranze, le gioie di questo cammino… Che bello!!! Che bella… DIOincidenza!!! =D